Ultimi fiocchi di Gennaio, poi pausa stabile


By modenameteo - Posted on 28 January 2013

Dopo una lunga assenza, torna ad affacciarsi sulla scena meteorologica dell’Europa occidentale l’Anticiclone delle Azzorre, con una sortita in grande stile nel cuore di questa settimana: dopo l’ennesima perturbazione di questo Lunedì con annessa nevicata molto bagnata fino alle zone di alta pianura, seguirà un repentino aumento della pressione su tutto il Mediterraneo centro-occidentale a partire dal comparto atlantico in espansione e consolidamento verso la nostra zona. La causa di questo movimento barico è sempre da ricercarsi nella vivacità delle correnti atlantiche che in questo periodo ci hanno regalato numerose fasi perturbate: l’avanzata dell’alta pressione coincide proprio con un aumento della velocità della corrente a getto zonale attorno alle isole britanniche, che concorrerà a “gonfiare” i geopotenziali dell’azzorriano su livelli quasi estivi ma, come approfondiremo in seguito, non sarà una situazione duratura.

Oggi Lunedì 28 nella mattinata precipitazioni diffuse di debole intensità su tutta la provincia collegate ad una moderata circolazione ciclonica mediterranea in movimento dal Golfo del Leone verso la Sicilia. Neve su zone di alta pianura e sulla città con un lieve accumulo al suolo compreso tra un velo e 1 centimetro. In bassa pianura pioggia o pioggia mista a neve. Nel pomeriggio indebolimento dei fenomeni e graduale calo delle nubi in serata.
Martedì 29 deciso miglioramento per via dell’azione anticiclonica che inizia subito a spingere da ovest: ma se su Appennino e alta pianura splenderà il sole, sulla bassa non mancheranno banchi di nebbia o nubi basse, in lento dissolvimento. Temperatura massima in aumento, minima in calo con gelate anche in pianura.
Mercoledì 30 e Giovedì 31 si intensifica l’effetto stabilizzante della subsidenza anticiclonica e, in aggiunto, su tutto il nord Italia spirerà un debole effetto favonico alpino, per cui ci aspettiamo una bellissima giornata di sole associata a temperature molto miti, con massime che potranno raggiungere i 12/15°C in pianura; ma attenzione perché non è ancora chiaro se sulla bassa pianura potrà resiste qualche sacca d’aria fredda con eventuale nebbia o nubi basse che non faranno avvertire il riscaldamento avvenuto poco più in alto, che invece sarà ben avvertito in Appennino e sulle zone di pianura non raggiunte da eventuali nebbie
Venerdì 1 un rinforzo delle correnti secche da nordovest porterà un temporaneo aumento della temperatura, in un contesto di cielo sereno. Questa ventilazione riuscirà a spazzare via anche l’eventuale strato freddo sulla bassa pianura, con valori termici molto miti nel pomeriggio su tutta la pianura.

Dopo questa fase stabile e mite specialmente in quota, seguirà il veloce ritiro della cupola anticiclonica verso l’oceano Atlantico, aprendo la strada ad una nuova perturbazione sull’Italia nel fine settimana, con le stesse modalità che abbiamo osservato in queste settimane: aria moderatamente fredda di origine marittima affluirà dalla porta del Rodano generando una depressione mediterranea in spostamento da nord verso sud, arrecando piogge e neve a quote collinari. Miglioramento all’inizio della prossima settimana.