Periodo di maggiore vivacità atmosferica


By modenameteo - Posted on 02 April 2012

Si apre una fase caratterizzata da vivaci scambi meridiani e assenza di cupole alto pressorie radicate come quelle che ci hanno dominato nelle settimane precedenti. Nel corso di questa prima parte del mese frequenti colate di aria molto fredda artica dal carattere quasi invernale dirette sull'Europa settentrionale, non mancheranno di influenzare anche le latitudini mediterranee. Per la nostra zona non si tratterà ancora di perturbazione organizzate, da noi molto attese in per una mancanza di pioggia comincia ad assumere toni preoccupanti, ma afflussi di aria umida innescheranno passaggi nuvolosi diffusi con rovesci e acquazzoni dal carattere intermittente. Questa condizione sarà provocata dalla discesa di una saccatura dal Mare del Nord diretta verso la penisola iberica tra domani e Mercoledì 4 e una depressione si isolerà in quota insistendo tra Spagna e Portogallo, inviando verso il nord Italia afflussi di aria instabile fino al week-end.
Martedì 3 cielo da molto nuvoloso a coperto per tutta la giornata con qualche rovescio di pioggia di breve durata in particolare tra la tarda mattina e il pomeriggio; accumuli scarsi. Temperatura stabile con massima attorno a 15/16°C.
Mercoledì 4 parziale miglioramento con cielo poco nuvoloso per velature alternate ad ampie zone di sereno. Qualche addensamento più minaccioso nel pomeriggio in Appennino dove si potrà avere un breve acquazzone. Temperatura in aumento con massima che torna oltre i 20°C.
Giovedì 5 nuovo passaggi perturbato con cielo molto nuvoloso e possibili rovesci intermittenti. Temperatura in calo con massima di 15/17°C.
Venerdì 6 e Sabato 7 migliora di nuovo con cielo parzialmente nuvoloso intervallato da schiarite. Piogge poco probabili, anche se non saranno da escludere brevi piovaschi pomeridiani sull’Appennino in estensione alla pianura. Temperatura in aumento con massima di 19/21°C.
Tra Domenica 8 e i primi giorni della prossima settimana i principali modelli di previsione cominciano ad abbozzare una discesa fredda dalla Scandinavia con obiettivo i Balcani e Mediterraneo centrale, ma anche la nostra penisola ne potrebbe risentire con un veloce peggioramento del tempo seguito da un calo termico.